Vista della darsena dalla città.
Vista della darsena dalla città.
Arte pubblica

Darsena di città

Vista della città dalla darsena.
Vista della città dalla darsena.
Murales di Ericailcane sulla parete dell'ex mangimificio Martini.
Murales di Ericailcane sulla parete dell'ex mangimificio Martini.

Storia

Appena dietro alla stazione ferroviaria, a pochi passi dal centro, si trova l’area della Darsena di città. Nel 1737 fu costruito un canale navigabile, il canale Candiano (detto anche Canale Corsini o semplicemente Darsena) per collegare il centro storico di Ravenna al Mare Adriatico. La zona si trasformò in una zona altamente produttiva, con numerosi edifici industriali.
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, la Darsena era il vero porto della città e prosperò fino agli anni ’70, quando si decise di spostare la zona portuale, lasciando così molte fabbriche dismesse.
Oggi la Darsena è un luogo vivace e amato: un museo a cielo aperto di archeologia industriale e street art. È anche un punto di incontro, grazie a cocktail bar e ristoranti, e offre una banchina per passeggiare arricchita da panchine, alberi e piante decorative. Questo spazio è reso ancora più affascinante da leggii , che riportano suggestioni sulla città dei grandi della letteratura come Dante, Byron, D’Annunzio, Montale, Pasolini e Dario Fo, e da installazioni di arredo urbano e monumenti contemporanei in mosaico. Sulla testata della banchina, dal lato della stazione, si staglia leggero il Moro di Venezia: la storica barca dell’imprenditore Raul Gardini, nel 1992 protagonista della Coppa America.

I mosaici imperdibili di questo luogo

L’incontro

Affacciata sulla Darsena si trova l’installazione permanente dedicata all’ex sindaco Fabrizio Matteucci, scomparso il 16 febbraio 2020. L’opera, progettata da Silvia Naddeo e realizzata dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti, consiste in elementi tridimensionali in mosaico posati su una panchina. Questo affettuoso e nostalgico omaggio ritrae oggetti della vita quotidiana di Matteucci: la sua cartella in pelle, da cui sbucano la fascia tricolore e la punta di una cravatta; accanto, su due taccuini chiusi, una tazzina di caffè in attesa di essere bevuta.
Foto della panchina dedicata a Fabrizio Matteucci, con sculture a mosaico.

Panchine del dialogo

Lungo la passeggiata in Darsena trovano spazio le panchine del dialogo, simbolo di scambio e incontro tra generazioni e cittadini. Sono il frutto di un progetto artistico realizzato dal Comune di Ravenna con Social Sofa Ltd, una piccola comunità olandese di Tilburg, che ha l’obbiettivo di stimolare il recupero sociale di persone in difficoltà economico-sociale attraverso l’arte. Sono ispirate ai colori di Van Gogh e di altri grandi artisti; altre due panchine si trovano nel cortile interno di Palazzo Rasponi dalle Teste, con ingresso su via Luca Longhi. Gli studenti del Liceo Artistico “Nervi-Severini” di Ravenna hanno realizzato due panchine simili lungo Via Salara, nel centro storico della città.
La panchina del dialogo in mosaico colorato sulla Darsena.

Info sul luogo

Via Antico Squero 48122 Ravenna RA

Info aggiuntive

Sempre visibile

Accessibile a tutti

Le panchine in mosaico sono visibili in diversi punti della città.
Quelle realizzate in collaborazione Social Sofa Ltd sono dislocate presso la testata della Darsena di città e all’interno del cortile di Palazzo Rasponi dalle Teste; le altre sono invece visibili nel tratto iniziale di Via Salara.

Rotoballa davanti al Mar
I luoghi del mosaico

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