
Tessere di Mosaico è un percorso guidato alla scoperta dell’eterna bellezza dei mosaici, racchiusi in alcuni dei più famosi monumenti Unesco di Ravenna .
Nel 1996 Akomena si aggiudicò l’appalto per la realizzazione della tomba del grande ballerino Rudolf Nureyev, disegnata dall’architetto Ezio Frigerio e coordinato da L’Operà di Parigi. L’opera, che si trova a Saint-Geneviève-des-Bois, è ispirata al tappeto kilim preferito dall’artista ed è uno dei più importanti esempi di scultura musiva.
Nel 1988 Francesca Fabbri aprì Akomena, che divenne rapidamente un punto di riferimento grazie alle collaborazioni con designer di fama come Luigi Serafini, Ugo La Pietra, Riccardo Dalisi, Ugo Marano, Adolfo Natalizi, Gianni Veneziano, Bonetti & Garouste, Ravage, Ettore Sottsass, Ron Arad e Gaetano Pesce.
Nel 1996, Akomena si aggiudicò l’appalto per la realizzazione della tomba del grande ballerino Rudolf Nureyev, disegnata dall’architetto Ezio Frigerio e coordinata dall’Opéra di Parigi.
Dal 2009, Francesca Fabbri si è poi concentrata sulla creazione di sculture musive: il “Prigione” è stato selezionato da Vittorio Sgarbi ed esposto alla Biennale di Venezia nel 2011, e oggi è possibile ammirarlo al MAR-Museo d’Arte della città di Ravenna.
Nel 2017, Akomena ha acquisito Teti, specializzandosi anche nella creazione di piccoli oggetti in mosaico destinati al mercato turistico. Le collezioni più recenti sono il risultato di un’attività prolifica che unisce la creatività progettuale alla ricerca e all’utilizzo di materiali diversi.
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