Tessere di Mosaico è un percorso guidato alla scoperta dell’eterna bellezza dei mosaici, racchiusi in alcuni dei più famosi monumenti Unesco di Ravenna .
È una scultura musiva inaugurata nel 2009, in occasione della Staffetta Nazionale di donne contro la violenza sulle donne, promossa dall’UDI (l’Associazione Unione Donne in Italia), in sinergia con il Centro Antiviolenza Linea Rosa e i gruppi femminili e femministi della città. È stata progettata dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Artistico Nervi-Severini ed è una struttura in bronzo, mosaico e madreperla. I fiori raffigurati sono i gigli spontanei (Pancratium Marittimum), che nascono spontaneamente nelle zone dunose e costiere, che sono raffigurati anche nei mosaici tardoantichi-bizantini patrimonio UNESCO.
Ogni fiore è dedicato a una donna uccisa per mano di chi diceva di amarle: Jolanda Consalvo (1934-2001), Barbara Nebulone (1968-2003), Rosalba di Maggio (1964-2005), Khandra Tahallaiti (1966-2006), Dalia Saiani (1976-2007), Adela Simona Andro (1977-2013), Giulia Ballestri (1976-2016), Maria Ballardini (1939-2022).
Via Gioacchino Rasponi, 23-29, 48121 Ravenna RA
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