Tessere di Mosaico è un percorso guidato alla scoperta dell’eterna bellezza dei mosaici, racchiusi in alcuni dei più famosi monumenti Unesco di Ravenna .
È stata edificata da Galla Placidia nel V secolo: nonostante abbia perduto gli antichi mosaici parietali è ancora oggi una delle chiese più antiche ed eleganti della città. Al suo interno, appesi alle pareti laterali, son esposti interessanti mosaici pavimentali del XIII secolo.
È una delle chiese più antiche della città, edificata dopo il 424 d. C come basilica di palazzo. Fu commissionata dall’Imperatrice Galla Placidia come ex voto a San Giovanni Evangelista, patrono dei naviganti. La leggenda narra infatti che nel viaggio da Costantinopoli a Ravenna il Santo salvò lei, e i suoi figli, da una terribile tempesta marina. L’ingresso è ornato da un portale del XIV secolo che narra le storie della consacrazione e della dedicazione della basilica. L’esterno ha linee slanciate, in semplici mattoni rossi. Accanto svetta il campanile del XI secolo, alto ben 42 metri. L’interno è a pianta longitudinale, divisa in tre navate da due file di 12 colonne ciascuna, con splendidi capitelli corinzi e pulvini importati direttamente da Costantinopoli. L’abside è poligonale, affiancata da due cappelle quadrate di gusto orientale, ed era decorata da mosaici del V secolo, purtroppo perduti per sempre. La chiesa ha subito molte modifiche nel corso dei secoli. Durante alcuni scavi sono emersi mosaici pavimentali, voluti dall’abate Guglielmo a partire dal 1213, che tramandano le imprese della quarta Crociata, storie letterarie e simboli religiosi.
V.le Luigi Carlo Farini, 48121 Ravenna RA
La basilica è a ingresso libero.
Non necessarie
La basilica è a ingresso libero.