Ravenna, la basilica di San Francesco vista dalla piazza.
Ravenna, Piazza San Francesco con la basilica e il portico del Palazzo della Provincia.
Siti archeologici

Basilica di San Francesco

Nella “chiesa di Dante” potrai ammirare un’incantevole cripta mosaicata sommersa

Ravenna, basilica di San Francesco, la doppia scalinata per raggiungere la finestrella della cripta, foto G. Banchelli.
Ravenna, basilica di San Francesco, la doppia scalinata per raggiungere la finestrella della cripta, foto G. Banchelli.
Cripta sommersa della basilica di San Francesco
Cripta sommersa della basilica di San Francesco

È famosa per essere stata la chiesa prediletta di Dante Alighieri, quando dal 1318 al 1321 visse a Ravenna, e il luogo in cui si svolsero i suoi solenni funerali. Ha una caratteristica unica al mondo: la cripta sommersa, con pregevoli mosaici, in cui nuotano pacifici i pesci rossi.

Storia

Sorge affacciata alla omonima Piazza, a due passi dalla Tomba di Dante: nel 1321 vi si celebrarono i funerali del Sommo Poeta. Costruita nel V secolo, sotto il vescovo Neone, era dedicata ai Santi Apostoli, poi a San Pietro Maggiore. Dal 1261 fu intitolata a San Francesco e affidata ai Frati Minori Conventuali, presenti ancora oggi. L’esterno è in sobri mattoni rossi e la facciata è molto semplice, con una piccola bifora. Accanto svetta il campanile, a pianta quadrata, costruito tra il IX e l’XI secolo. A destra della porta principale è ancora visibile l’arco di un antico ingresso: il piano originale è a tre metri sotto l’attuale piano di calpestio. L’interno è sobrio ed arioso: le tre navate son divise da due file di 12 colonne di provenienza orientale e sul lato sinistro son visibili i resti di alcuni splendidi affreschi del XIV secolo. Ciò che la rende unica al mondo è la cripta sotto l’altare: custodisce un prezioso mosaico pavimentale completamente sommerso da acqua di falda. I riflessi della luce e il nuotare dei pesciolini rossi, che proiettano le loro ombre sulle tessere marmoree, regalano uno spettacolo davvero suggestivo e surreale.

I mosaici imperdibili di questo luogo

Mosaico pavimentale della cripta

Se ci affacciamo alla finestra sotto l’altare possiamo godere di un panorama davvero insolito: uno splendido mosaico del V secolo, completamente sommerso di acqua dolce di falda. Oltre a ricordarci dell’anima fluviale e paludosa di Ravenna, i mosaici ci tramandano la storia del luogo. Tra raffinati motivi decorativi a cerchi che si intersecano, l’iscrizione in greco alla nostra sinistra ci ricorda di Esichio e Gemella, che offrirono parte del pavimento. L’iscrizione in latino al centro dell’aula, tra i quattro pilastri portanti, racconta che nella cripta sono presenti le ossa del Santo Neone, che con la sua fede ha raggiunto il cielo e per sempre gioisce nella pace. Verso la finestra, circondata dalla decorazione a nodi, un riquadro figurativo in tessere bianche e nere: un vaso, il kantharos, da cui escono foglie.

Ravenna, basilica di San Francesco, il mosaico sommerso della cripta.

Info sul luogo

Piazza S. Francesco, 3, 48121 Ravenna RA

Info aggiuntive

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Tariffe

Ingresso gratuito

Prenotazioni

Non necessarie

Mosaico pavimentale con pavone e motivi decorativi.
I luoghi del mosaico

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