
Tessere di Mosaico è un percorso guidato alla scoperta dell’eterna bellezza dei mosaici, racchiusi in alcuni dei più famosi monumenti Unesco di Ravenna .
Il sottarco del braccio meridionale, che prelude alla lunetta con il martirio di San Lorenzo, è decorato da un doppio meandro prospettico, formato da svastiche a doppio giro e da quadrati definiti nei contorni da file di tessere bianche. I colori delle tessere sono sgargianti, disposti per grandi campiture.
Questo tipo di decorazione ha radici molto antiche. Prende il nome da Meandro, un fiume anatolico dal letto contorto, che attraversava la Frigia e sfociava a Mileto. Diffusosi con la ceramica greca, nell’arte classica era utilizzato come motivo decorativo per sottolineare i punti chiave o le soglie, come nell’Ara Pacis a Roma. Qui a Ravenna introduce a uno dei mosaici figurativi principali e la svastica è da intendersi legata al culto della Luce e del Sole, di Cristo, il Sol Invictus.
Nel sacello di Sant’Aquilino, a Milano, una lastra marmorea presenta questo stesso motivo, scolpito in profondità, ed era probabilmente riempito da vetri colorati o paste vitree, a imitare le oreficerie ad alveolo di origine orientale, con un esito vibrante come nel mosaico.
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