2025
I mosaici antichi di Ravenna – La collezione delle copie

CRISTO GUERRIERO

Foto del dettaglio del mosaico di Cristo Guerriero.

L’iconografia del Christus militans che calpesta i saeva crimina, le forze del male, con riferimento al Salmo 90,13, è un’iconografia insolita ma molto diffusa a Ravenna. Lo storico Agnello, nel suo Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis la descrive nella controfacciata della perduta chiesa di Santa Croce. Questa rappresentazione la si incontra ancora oggi in uno stucco del Battistero Neoniano, ed è scolpito sul sarcofago Pignatta, del V secolo, situato nel Quadrarco di Braccioforte. Nel sacello Cristo è rappresentato giovane, imberbe, con il nimbo crucisegnato. Reca nella mano destra una croce in tessere d’oro, appoggiandola sulla spalla, ricalcando il gesto di San Lorenzo nel Mausoleo di Galla Placidia.
Nella mano sinistra, coperta, regge un libro aperto, il Vangelo di Giovanni, con le parole: “ego sum via, veritas et vita”. Una frase riportata anche da alcuni Padri della Chiesa, come Atanasio di Alessandria e Gregorio Di Nissa, tra i più aspri contestatori dell’arianesimo.

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