
Tessere di Mosaico è un percorso guidato alla scoperta dell’eterna bellezza dei mosaici, racchiusi in alcuni dei più famosi monumenti Unesco di Ravenna .
Un candido airone emerge da un fondo indaco, sospeso su un ramo
dalle foglie verdeggianti. Il suo lungo becco è in tessere grigie dalla
tinta calda. Il corpo è reso da andamenti tondeggianti di tessere
grigie che delineano la testa, il lungo collo e il dorso. Tessere candide
fluiscono dalla fronte al collo, fino alle zampe, dello stesso colore del
becco. Per i Greci, l’airone era sacro ad Atena e, nell’Iliade (Libro X),
era un simbolo di protezione, inviato dalla dea a Diomede e Ulisse.
Anche Plinio il Vecchio sosteneva che, se visto volare verso sud o
verso nord, fosse di ottimo auspicio, poiché si narrava che questo
uccello liberasse dai pericoli e dalle paure. Nel Physiologus (II-III
sec. d.C.), testo in cui animali, piante e gemme venivano interpretati
allegoricamente, attraverso citazioni delle Sacre Scritture e collegati
a significati metafisici relativi alle realtà celesti o al comportamento
umano, l’airone è accostato al fedele che evita i luoghi frequentati
dagli eretici e i loro insegnamenti, seguendo solo quelli del Signore.
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